Scritto da Valeria Locuratolo il .

Nadia Nadim : la storia di un riscatto mondiale

La sua storia è già un libro.

Perchè essere Nadia Nadim è molto più che essere una calciatrice.

Significa essere un esempio di emancipazione femminile con la responsabilità di essere anche rappresentante Unesco nel mondo.

Ma chi è Nadia Nadim? 

 

Nadia, ad oggi, è la miglior calciatrice della nazionale di calcio danese, gioca nella squadra americana del Racing Lousville ma è nata in Afghanistan, paese dal quale è dovuta fuggire ad appena 11 anni, poco dopo che suo padre, un generale dell’esercito locale, venisse giustiziato dai talebani.

Un’infanzia difficile caratterizzata da una fuga altrettanto difficile che l’ha vista passare per il Pakistan, per l’ Italia, per l’Inghilterra e infine giungere in Danimarca, nazione di cui ha preso la cittadinanza e dove ha iniziato la sua carriera calcistica. 

Il suo palmares conta per lei più di 200 goal e in carriera, tanti trofei nonché la soddisfazione di aver vestito maglie di club prestigiosi come il Manchester City e il Paris Saint Germain, prima dell’attuale approdo oltreoceano con la maglia del Racing Lousville. 

Un riscatto importante quello di Nadia, arrivato sia in campo ma anche nella vita. 

Infatti, grazie a tale voglia di mettersi sempre in gioco e di essere una cittadina del mondo, Nadia può vantare la conoscenza di ben 11 lingue (danese, inglese, spagnolo, francese, tedesco, persiano, dari, urdu, hindi, arabo e latino), di essere ambasciatrice Onu nonché un modello per tante ragazze. 

 

“Una ragazza pakistana mi ha confessato che la mia storia l’ha aiutata a continuare con il calcio, contro gli stereotipi. Voleva scappare, ma non ha mollato. Per me è molto importante sapere di essere un modello per tante ragazze in difficoltà”.

 

Ma non finisce qui la grandezza di questa ragazza. Perchè, mentre continuava a giocare a calcio, Nadia ha completato anche i suoi studi realizzando il sogno di diventare specialista in chirurgia ricostruttiva e aiutare a dare un’esistenza nuova a chi ha avuto meno fortuna di lei. 

 

 "Sono convinta che l'istruzione può migliorare l'avvenire delle ragazze e delle donne, la loro indipendenza economica, la loro autostima e può consentire di far valere i propri diritti”.

 

Complimenti davvero Nadia. Modello mondiale di forza e determinazione!

 

A cura di Valeria Locuratolo