Analisi e punto della situazione dei campionati di serie A e B affidata al mister Antonio Genovese.

Salve mister, un suo giudizio da osservatore sugli spalti della sfida Milan-Empoli. Ha provato più emozione nel rivedere giocare la sua pupilla Giacinti o la sua ex squadra?

“Entrambe, ad Empoli ci ho lasciato il cuore e, nonostante la sconfitta, nel giorno del suo compleanno, ricevere da Cecilia (Prugna) la dedica su una sua maglia fa capire la grandezza delle persone...(si vede nelle piccole cose) è bello lasciare buoni ricordi. Non conosco i motivi per cui Vale (Giacinti) per la seconda partita consecutiva sia partita dalla panchina e non posso giudicare il mister senza sapere le motivazioni...dico solo che...avessi in squadra Vale...la farei giocare sempre”.

La coach Bertolini ha dichiarato che "due sole allenatrici in serie A, rappresentano una sconfitta del movimento". Ritiene che esista un problema di discriminazione di genere o la meritocrazia prescinde dal sesso in Italia ?

“La meritocrazia prescinde dal sesso. Se un allenatore è bravo, lo è sia che sia uomo che donna”.

Trentadue vittorie consecutive per la Juventus in campionato. Crede che Milan e Sassuolo possano essere delle valide alternative per rendere la stagione più competitiva e meno scontata?

“Sicuramente il Sassuolo è un'ottima squadra ma in questo momento la contendente più pericolosa per la Juventus secondo me è la Roma, gioca bene ed ha grandi giocatrici. Potrebbe tornare ad esserlo anche il Milan con Boquete e Giacinti titolari”.  

Quali le possibili soluzioni per risollevare dalla crisi la Lazio ed il Verona ?

“Dipende da quanto possono e vogliono spendere specie per il Verona. La Lazio ha una base solida, da grande squadra e dovrebbe secondo me inserire tre-quattro elementi di categoria (almeno uno per ruolo), ha bisogno di giocatrici che da qualche anno conoscono bene, e siano valide, la Serie A e la salvezza non sarà un'illusione ma un qualcosa di concreto”.

A seguito delle sue dimissioni, la Torres ha ottenuto solo due pareggi, non invertendo la rotta negativa di inizio stagione. Lo ritiene un parziale riscatto, a fronte del lavoro fatto dove evidentemente le responsabilità dei risultati ottenuti erano tante e diverse ?

“Non cerco riscatti verso la Torres. E' stato un piacere ed orgoglio allenarla; purtroppo per motivi di lavoro ho dovuto lasciare ma sono certo si riprenderà perché le ragazze sono in gamba, hanno qualità e, l' 1-3-5-2 o l'1-4-4-2 sono a parer mio i moduli più confacenti le loro qualità....purtroppo causa infortuni, soprattutto a centrocampo, non riuscimmo prima sfruttare quel modulo e quelle caratteristiche andando più su un 1-4-3-3 ma, i primi punti in campionato sono contento siano venuti soprattutto con l'1-3-5-2 che con l'ottimo, anche lui ex, DS Landi avevamo da sempre pensato viste le caratteristiche delle giocatrici”.

In virtù del regolamento, avendo già occupato una panchina, non potrà più allenare in Italia ma solo all'estero in questa stagione?

“Sì, è così. Ad oggi, in Italia, a differenza di altri Paesi (ad esempio Inghilterra) se vieni tesserato per una società non puoi nella stessa stagione essere tesserato con altra ma...puoi allenare all'estero”.