Vetrina della giornata dedicata a Giada Pondini, classe 1997, centrocampista impiegata come mediano o mezzala in forza al Sassuolo.

Ciao Giada, per iniziare una breve descrizione del tuo ruolo con le caratteristiche tecniche

“Ho sempre giocato come centrocampista, fin da bambina, soprattutto come mediano che imposta. Negli ultimi anni, qui a Sassuolo, ho rivestito il ruolo di mezzala. La mia caratteristica principale è la rapidità e la tecnica, e mi reputo una mezzala d’ordine che sa anche inserirsi”.

Come è nata la passione per il calcio ed esperienze pregresse in carriera

“La mia passione per il calcio è nata quando ho fatto i primi passi, precisamente quando avevo un anno. Sicuramente è una passione che “ho nel sangue”, penso me l’abbia trasmessa mia papà. Da quel momento non ho più abbandonato il pallone, era sempre tra i miei piedi. Ho iniziato a giocare nel “campino” in cemento, vicino a casa, dove mi ritrovavo con i miei amici e compagni di classe. Ho giocato fino ai 14/15 anni con i maschi nella squadra del mio paese, per poi passare successivamente alla mia prima squadra femminile, l’attuale Cesena Calcio (ai tempi si chiamava “Castelvecchio”). Essa militava nella serie A2 (una sorta di Serie B nazionale). Dopo due anni, arrivò finalmente la chiamata da una squadra neopromossa in seria A, il San Zaccaria. Feci il mio esordio il 4 ottobre 2017 a Como. Tre anni dopo, mi chiamò il Sassuolo Femminile, anch’essa promossa in serie A, e da quel momento ho continuato il mio percorso fino ad arrivare ad oggi”. 

Un giudizio sull’ambiente e sulla squadra del Sassuolo

“Questa è la mia quinta stagione al Sassuolo ed è ormai diventata “casa”. In questa società, sono sempre stata bene e non mi hanno mai fatto mancare nulla. Sono partita il primo anno con l’obiettivo salvezza, e anno dopo anno stiamo alzando l’asticella per puntare sempre più in alto. La nostra squadra sta facendo un campionato di livello alto, abbiamo inoltre un bel gioco e in campo ci divertiamo. Il gruppo è fantastico, proprio per questo in un ambiente così si sta veramente bene”. 

Stato di forma personale

“In questo momento mi sento bene, sia a livello fisico sia a livello mentale, ho ritrovato la serenità in campo che mi mancava da tempo e spero di poter continuare così e dare il mio contributo alla squadra per raggiungere gli obbiettivi prefissati”.

Obiettivi stagionali

“Il mio obiettivo personale è la continuità di rendimento mantenendo questo stato di forma. Mentre l’obiettivo di squadra è sicuramente quello di raggiungere il sogno Champions”. 

Chi ti senti di ringraziare nel tuo percorso calcistico ?

“Ringrazio le società che mi hanno “cresciuta” e la mia famiglia che mi ha sempre appoggiata in tutto il mio percorso calcistico, ma in particolare ringrazio il Mister Piovani che mi ha dato la possibilità di affermarmi in serie A e di poter far parte di una squadra che ha obiettivi importanti. Oltre al mister, ringrazio il Sassuolo calcio che ad ogni infortunio mi ha sempre “rimessa in piedi” e ha creduto in me nonostante i momenti difficili. Se sono ancora qua, a inseguire i miei sogni, è grazie a loro”.