Vetrina della settimana dedicata a Silvia Leonessi, classe 1996, attaccante della Pro Sesto.

Ciao Silvia, per iniziare una breve descrizione del tuo ruolo

“Sono un attaccante esterno che corre tanto e adora fare i cross ed ovviamente i gol”. 

Le tue esperienze nelle squadre di calcio

“Ho giocato sia nella Serie A che in B in Danimarca fino a quando sono andata al college in America dove ho giocato e studiato per 4 anni in una Università che si chiama William Carey University in Hattiesburg, Mississipi. Dopo il college ho giocato mezzo campionato a Empoli e poi un paio di mesi ad Arezzo ed in seguito sono andata a giocare un campionato intero per Lidköping FK in Svezia, in una Serie B molto forte”. 

I motivi del tuo passaggio alla Pro Sesto

“In considerazione della circostanza che mi ero infortunata alla fine del campionato in Svezia e sono stata ferma per tanto tempo, avevo bisogno di rimettermi in moto e trovare me stessa calcisticamente parlando. Ero a conoscenza che alla Pro Sesto avevano l’obiettivo di salvarsi in virtù di una bella squadra con le potenzialità per far bene nella serie B. Sono sicura di poter aiutare la squadra, ho soltanto bisogno di avere tanti minuti sul campo, e spero tanto di poter dimostrare il mio valore”. 

Obiettivi stagionali

“Il primo obiettivo è di aiutare la squadra a rimanere nella Serie B, mentre quello personale è di tirare di nuovo fuori le mie caratteristiche calcistiche e così ritrovare me stessa sul campo”. 

I momenti più belli della tua carriera

“Penso che il momento più bello della mia carriera è stato quando abbiamo vinto "Nationals", il torneo nazionale nella Liga del college nonché bissare il successo nel torneo nazionale un’ altra volta lo stesso anno con un’altra squadra americana, Pensacola”. 

Ti senti più danese, italiana o cittadina del mondo ?

“La lingua che mi piace di più parlare è sicuramente l’inglese e forse per quello potrei anche sentirmi un po' cittadina del mondo. Però direi che mi sento un po' mista. Forse un po' più danese di italiana visto che sono cresciuta in Danimarca”.