Vetrina della giornata per Claudia Zorzetto, attaccante classe 2002, neoacquisto della Ternana, giunta in Umbria con la formula del prestito con diritto di riscatto dal Real Meda.
Ciao Claudia, quali i motivi del tuo passaggio alla Ternana ?
“Sentivo in me l’esigenza e la voglia di un drastico cambiamento, mettendomi alla prova, stimolata dall’idea di misurarmi difronte a delle difficoltà; ci tengo a precisare, ad ogni modo, che sono e rimarrò grata sempre alla società del Real Meda che mi ha cresciuta e lanciata in questi anni ma l’idea di poter emigrare in un’altra regione, lontana dalla Lombardia, mi ha affascinato, aiutandomi a staccare dalla routine quotidiana”.
Come ti ha convinto la società umbra ?
“Nella scorsa estate ci era già stato un primo timido interessamento ma è stato il corteggiamento avvenuto durante la sessione invernale del mercato a convincermi della bontà della scelta; nei due giorni che sono stata a Terni mi ha molto colpita la competenza e l’umanità del ds Andrea Firrincieli oltre alla squisitezza di tutto lo staff, condizioni ambientali essenziali per potersi esprimere al meglio, lavorando bene ed in serenità”.
La tua prima parte di stagione a Meda
“Non ho potuto giocare con continuità per via di alcuni acciacchi ma ricordo con piacere la rete segnata al Pavia, non tanto per la soddisfazione personale ma per l’essere riuscita con la mia rete ad essere funzionale al gruppo; segnare, specie per un attaccante, è importante ed accresce la tua autostima, ma la gioia condivisa con le tue compagne di squadra non ha eguali”.
Obiettivi stagionali
“Le sfide mi sono sempre piaciute, sono alla ricerca della felicità, farò il massimo possibile per dare il mio contributo per aiutare la squadra a raggiungere i traguardi prefissati”.
Come vivrai la sfida incrociata di metà Gennaio con la tua ex squadra ?
“Si prospetta una gara alquanto particolare, farò del mio meglio per la mia attuale squadra ma se dovessi segnare non esulterei per rispetto alla società del Real Meda, alla quale sono eternamente grata e riconoscente ed in fondo se oggi sono a Terni, lo devo certamente anche a loro”.