A tu per tu con Sofia Pederzani, classe 2001 centrocampista centrale del Riccione.

Ciao Sofia, per iniziare una breve disamina della tua carriera

“ho iniziato il mio percorso nell’Olimpia Vignola quando ero in prima media e sono rimasta lì fino alla seconda superiore; all’età di 14 anni ho esordito in serie C, a seguire, per un anno ho militato nell’osteria Grande per poi disputare tre stagioni al Sassuolo Primavera nelle cui fila ho disputato la finale del Torneo di Viareggio, disputato la  fase nazionale del torneo di categoria, nonché assaporare la convocazione nella prima squadra del mister Piovani; dopo il Covid ho avuto una breve parentesi a Riccione, concludendo la seconda parte della stagione al Cittadella del coach Ilenia Nicoli; in questa annata dopo la prima parte iniziata alla Sassari Torres sono approdata al Riccione di mister Bragantini”.

Gli allenatori che hanno caratterizzato la tua carriera

“In primis Massimo Carbone dell’Osteria Grande, fondamentale nella mia crescita e sempre presente sia dentro che fuori dal campo; alquanto importanti e cruciali gli insegnamenti del coach Ilenia Nicoli”.

Quali i motivi del tuo ritorno a Riccione ?

“Sentivo fortemente la voglia di finire un percorso già iniziato tempo fa con la squadra romagnola e concluso prematuramente; il progetto ambizioso della società mi ha poi definitivamente convinto della bontà della scelta fatta”.

La stagione della squadra

“Stiamo disputando un buon campionato anche se rimane il rammarico per aver buttato diversi punti per strada che ci avrebbero consentito di puntare più in alto”.

La tua personale annata

“Sono soddisfatta del mio rendimento stagionale, sono ritornata al goal e sto facendo la mia parte per essere funzionale al gruppo; sono una persona molto autocritica e severa con me stessa, di sicuro posso dare ancora di più e faro’ il possibile per migliorarmi ulteriormente”.