Precorrendo i tempi ed animata da grande passione, ha iniziato i primi passi nel mondo del calcio nel futsal, militando nella squadra juniores della Salinis, proseguendo il percorso nel piccolo rettangolo di gioco in numerose squadre locali quali Pink Futsal Canosa, Andria, Cerignola e Minervino prima di approdare al calcio ad undici nelle fila dell’Apulia Trani e da ultimo la Phoenix Trani.

A partire dalla scorsa stagione il suo ruolo si è sdoppiato, arricchendosi ulteriormente con l’inizio di una nuova carriera come coach.

A tu per tu con Martina Dellatte, classe 1996, attuale vice allenatrice delle categorie pulcini ed esordienti dell’Asd Barletta 1922.

Ciao Martina, come è nata la tua passione per il ruolo di allenatrice ?

“Sin da piccola sono stata una grande appassionata del mondo del calcio, rimanendo affascinata dalla figura dell’allenatore, autentica guida e punto di riferimento nevralgico per la squadra; sono rimasta folgorata da questo ruolo dopo aver assistito al torneo dei quartieri nel mio paese a Canosa di Puglia, una manifestazione amatoriale che ha segnato indelebilmente il mio percorso di crescita”.

I tuoi primi passi nel ruolo di coach

“Nella scorsa stagione ho avuto l’opportunità e l’onore di iniziare questa mia avventura, rivestendo il ruolo di vice allenatrice dei giovanissimi dell’Asd Barletta 1922, gloriosa e storica società pugliese, con un passato illustre anche nel campionato professionistico di serie B; da questa annata, invece, la mia mansione di vice coach viene espletata nei confronti delle categorie pulcini ed esordienti; imparare le tattiche e le visioni di gioco dei mister e mettere a frutto le conoscenze apprese, dispensando consigli ed insegnamenti agli allievi rappresenta il più bel compito che mi potesse essere assegnato; colgo l’occasione per ringraziare la società biancorossa per avermi rinnovato la fiducia, concedendomi questa nuova opportunità, spendendo parole di elogio in particolare per Tonio Dibenedetto e Giuseppe La Manna, i quali hanno sin da subito creduto in me, apprezzando il mio impegno e la mia totale disponibilità”.

Una breve descrizione dei tuoi compiti

“Il mio lavoro si svolge prettamente in campo ed è coadiuvato dal primo mister, il preparatore atletico nonchè il preparatore dei portieri ai quali competono i compiti e le decisioni più importanti; avendo l’opportunità e la fortuna di collaborare per uno staff qualificato ed altamente professionale, ho l’opportunità di migliorare ulteriormente il mio bagaglio di conoscenze nonché sperimentare ed approcciarmi in maniera soft e graduale al ruolo di allenatrice, protetta dai miei più esperti colleghi”.

Le sessioni di allenamento

“Solitamente ci si allena due volte alla settimana nelle giornate di martedì e giovedì dalle 17 alle 20, un tempo ben speso che mi ripaga di tutti i sacrifici e le rinunce che vengono fatte per essere sempre disponibile e presente all’appuntamento”.

Il tuo rapporto con gli allievi

“I ragazzi si stanno dimostrando alquanto educati e disciplinati, nonché rispettosi della mia persona, consapevoli di poter riconoscere anche in una figura femminile il ruolo di guida”.

I due ruoli di allenatrice e calciatrice

“Sono due ruoli completamente diversi ma credo che, al momento, sia più complicato giocare a calcio che allenare, in quanto da calciatrice, in caso di errore, sei la prima e tra le poche a dover pagare, sentendo addosso il peso della responsabilità che grava su tutta la squadra, a differenza dell’attuale compito di vice allenatrice dove mi è concesso di svolgere il mio compito in tranquillità senza particolari pressioni”.

Il tuo credo calcistico

“Ammiro molto Pep Guardiola, un mister vincente ed innovatore anche se lo ammetto che mi piacerebbe poter imporre, un domani, le mie idee e dare una impronta del tutto personale alla squadra; sono una ragazza ambiziosa e determinata a volersi migliorare giorno dopo giorno, in futuro non avrei difficoltà ad allenare maschietti o femminucce in quanto il gioco del calcio è ormai universale, superiore ad ogni divisione di genere, ruolo o sesso e di sicuro l’aver iniziato con i maschi di sicuro mi agevola in questo affascinante percorso”.