Alla scoperta di Martina Sisti, 18 anni di Castegnato (Bs), esterno offensivo e detentrice della fascia di Miss Sport Lombardia, in forza alla squadra dell’Asd 3Team Brescia Calcio, militante nel campionato di Eccellenza.

Ciao Martina, per iniziare una breve descrizione del tuo ruolo

“Sono un esterno offensivo o trequartista molto tecnica e longilinea che cerca di sfruttare nel migliore dei modi i 1.76 centimetri in altezza”.

Obiettivi stagionali

 “Mi ripropongo di fare molto bene in questa stagione, cercando di aiutare la squadra a raccogliere quanti piu’ punti possibili, raggiungendo perlomeno il quarto posto in graduatoria; siamo un bel gruppo, orgogliose di far parte di una società seria ed organizzata”.

La carriera agonistica

“La mia passione per il calcio mi è stata tramandata sin da piccola da mio padre; dopo le prime esperienze in oratorio ho iniziato a giocare a livello agonistico dai 14 anni, percorrendo il settore giovanile fino ad arrivare in prima squadra dove mi sto ritagliando nel tempo il mio giusto spazio”.

La tua esperienza a Miss Italia

 “Ho partecipato alla selezione di Miss Italia, iscrivendomi per gioco e puro divertimento, ricevendo in cambio molte soddisfazioni; nello specifico sono arrivata fino alle pre finali nazionali, conquistando la fascia di miss sport Lombardia.

E’ stato un percorso denso di emozioni, a partire dalle prime passerelle che mi hanno consentito di vincere il primo titolo ed accedere alla successiva fase regionale; in seguito ottenuto il pass con la fascia di Miss sport Lombardia sono approdata insieme ad altre 9 ragazze alle pre finali nazionali di Roma, dove ahime’ si è interrotto il mio percorso ad un passo dalla finale nazionale;

la mia partecipazione al concorso è una testimonianza che si puo’ essere femminili anche giocando a calcio, ogni ragazza puo’ esprimersi sia dentro che fuori il campo mantenendo intatta la sua identità e personalità; apprezzo e mi fanno piacere i complimenti per la mia bellezza ma preferisco gli elogi come calciatrice perchè non sono un dono ma una conquista, fatta di sacrifici e sudore".