Un esordio che fa storia.

A distanza di una settimana dalla “Giornata internazionale della Donna” vogliamo raccontarvi una storia di evoluzione che attraverso lo sport, ed in particolare il calcio, prende in maniera decisa una nuova posizione e direzione…

Il pease è l’Arabia Saudita e le protagoniste di questa storia sono le calciatrici della neonata Nazionale che lo scorso 20 febbraiohanno disputato la loro prima partita ufficiale battendo in amichevole le Seychelles per 2-0.


 

 

Oltre all’emozione nel vedere giovani donne finalmente libere di poter esprimere il loro talento in un contesto internazionale, tanta era la curiosità anche sull’abbigliamento che avrebbero indossatole calciatrici arabe; per l’occasione è stato quello della tradizionale maglietta verde con calzoncini bianchi ma senza il velo e i pantaloni lunghi come avveniva in patria.

Un piccolo grande passo se si pensa che, fino al 2018, alle donne non era permesso neanche di entrare in uno stadio da calcio per assistere alle partite e che, solo dallo scorso novembre, è stato isituito il Saudi Women’s Football League, ovvero il primissimo campionato di calcio femminile.

Ma la notizia forse più positiva è che questi momenti storici, sembrano essere solo l’inizio di un percorso più lungo e più ampio promosso dal principe Mohammed ben Salman che prevedono allentamenti nelle restrizioni attuali per le donne non senza il chiaro obiettivo di migliorare, attraverso lo sport, l’immagine internazionale del Paese.

A conferma che lobiettivo inclusivo inizia a riscuotere successo, anche il plauso di Pelè, che in occasione dell’esordio della Nazionale Saudita ha commentato così: “Questo è un giorno storico non solo per voi ma per chiunque ami il calcio".

E se lo dice lui, c’è davvero da crederci.

 

A cura di Valeria Locuratolo 

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